Sono lieto di presentarvi la nuova versione di Sottomondo con una importante novità:
La Guerra delle Gilde
Ringrazio Thunder, che ha il merito di aver lanciato l’idea.
Come funziona
- Le gilde possono sfidarsi in guerre, che si configurano di fatto come Quest Personali ovvero come piccoli tornei personali
- La gestione delle operazioni di guerra, come la consultazione dei risultati intermedi e finali, avviene nella Sala della Guerra, che si trova nel castello.
- Al termine della guerra, il risultato viene memorizzato e rimane visibile in modo permanente. La gilda vincente potrà inoltre esigere un bottino di guerra, aumentando così la propria posizione di potere o economica all’interno del Regno.
Per fare una guerra
- Il primo passo è dichiarare guerra a un’altra gilda. La dichiarazione di guerra la fa il capo gilda nella Sala della Guerra e l’intenzione di aprire un conflitto è subito visibile sia in quella sala sia nella Sala delle Gilde.
- Se la gilda che è stata sfidata vuole accettare, il suo capo eseguirà la stessa operazione “Dichiara Guerra” alla gilda sfidante. Ciò vale come accettazione e la guerra ha allora inizio.
- All’inizio della Guerra, la situazione reciproca viene registrata e la guerra viene elencata tra i conflitti aperti nella sala della Guerra. Viene visualizzata la data iniziale, la situazione vittorie iniziale e attuale (vittorie dell’una nei confronti dell’altra), più una data di termine, prima della quale il conflitto non si potrà risolvere
- Ogni guerra può durare un minimo di 240 giornate nel gioco, pari a 10 giorni reali. Trascorso questo limite di tempo la guerra può terminare in qualunque momento, ma può anche protrarsi se le gilde in guerra lo vogliono.
- Quando una gilda è impegnata in una guerra, nessuno può lasciare la gilda o iscriversi ad essa. La gilda inoltre non può essere sciolta, ma è comunque possibile espellere un membro (in caso si scopra, ed esempio, che è un traditore)
- La guerra termina quando il capo di una delle due gilde contendenti dà il comando “Cessare le ostilità“. In quel preciso momento viene registrata la situazione in quel momento e il risultato viene scritto nella tabella delle Guerre terminate.
- La guerra può terminare con un vincitore, ma anche chiudersi in parità: questo succede nel caso ci sia una differenza reciproca di meno di 100 vittorie. In quel caso il conflitto si risolve con un nulla di fatto per entrambi. E’ evidente che i capi gilda devono fare molta attenzione allo scadere dei 10 giorni perchè in una situazione di parità, l’avversario potrebbe totalizzare nuove vittorie e chiudere la partita subito dopo essersi portato in vantaggio. Questo aggiunge un pò di tensione e premia la gilda più “presente”
Limitazioni
Attualmente ci sono due limitazioni:
- I vice-capi gilda non sono abilitati a dichiarare guerra né a cessare le ostilità. E’ possibile che nel futuro questo limite venga rimosso
- Il gioco non stabilisce a priori quale debba essere il bottino di guerra per il vincitore. Di conseguenza, il bottino in palio deve essere concordato prima che il conflitto abbia inizio.
Alla fine della guerra il bottino non viene automaticamente accreditato al vincitore, anche se in futuro questa caratteristica sarà realizzabile.
Attualmente è necessario e obbligatorio che prima di inziare un conflitto, le gilde comunichino pubblicamente (o su Forum o a un Master) quale sia il bottino di guerra. Gli altri giocatori (nel caso del forum) o il Master si fanno garanti degli accordi presi e alla fine della guerra il perdente deve cedere ai vincitori il bottino di guerra concordato, eventualmente con l’aiuto di un master per gli spostamenti di massimo forza/esperienza o di armi personali.
Se una gilda non rispetta gli accordi perderà credibilità e potrà essere esclusa dal sistema della Guerra Gilde per un periodo di tempo.